Un tavolo tecnico per contrastare l’abbandono di rifiuti su tutto il territorio regionale.
Lo ha istituito l’assessora regionale all’Ambiente, Anna Grazia Maraschio, che ha incontrato Ager e Anci per perseguire l’obiettivo di affrontare in maniera sistematica e rigorosa il problema dell’abbandono dei rifiuti; una piaga che affligge da anni molte zone del territorio pugliese.
“Quest’iniziativa – ha dichiarato l’assessora Maraschio – nasce dalla necessità di approcciare la questione dell’abbandono di rifiuti in maniera diversa rispetto a quanto fatto finora. Non possiamo continuare a fronteggiare annualmente l’emergenza, senza pensare a soluzioni capaci di debellare alla radice il problema.
Anche insieme al dirigente della Sezione Rifiuti e Bonifiche Giovanni Scannicchio e al direttore del Dipartimento Ambiente, Territorio e Urbanistica Paolo Garofoli, abbiamo deciso di approfondire le cause che puntualmente, soprattutto in corrispondenza della stagione estiva, scatenano l’emergenza. Sono convinta – ha continuato l’assessora – che l’abbandono dei rifiuti non abbia origine esclusivamente nell’evasione della Tari e nella mancanza di educazione civica, fronti che vedono onorevolmente impegnati i sindaci. In alcune circostanze, le difficoltà nel conferimento possono risultare determinanti. E allora, migliorare le modalità di raccolta dei rifiuti e incrementare il controllo sui territori diventano armi fondamentali per combattere questo problema, che danneggia l’ambiente, la nostra immagine, l’economia”.
La Regione procederà quindi con una campagna di sensibilizzazione rivolta a Comuni e cittadini, e, contestualmente, incrementerà l’azione di vigilanza e repressione del fenomeno attraverso un protocollo di intesa con le forze dell’ordine. Inoltre, i termini di rendicontazione dei progetti di raccolta dei rifiuti abbandonati sulle aree della costa saranno prorogati per dare la possibilità, ai Comuni che non hanno svolto le attività già finanziate, di poter usufruire delle risorse messe a disposizione dalla Regione Puglia.
“Nel tavolo tecnico avviato – ha aggiunto l’assessora all’Ambiente – sarà coinvolto anche il Cnr, già impegnato nell’opera fondamentale di monitoraggio. Con un’azione congiunta, ne sono certa, riusciremo ad arginare l’emergenza e, soprattutto, ad evitare che il problema si ripresenti con la stessa intensità negli anni a seguire”.