Studenti impegnati per la legalità al Liceo “Lanza-Perugini” di Foggia

Perché morire a 12 anni” e “Omertà”. Sono questi i titoli delle opere vincitrici del concorso “Mi impegno per la legalità” che ha visto impegnati le studentesse e gli studenti del Liceo “Lanza-Perugini” di Foggia.

Nel mese di ottobre scorso, la Commissione regionale di studio e d’inchiesta sul fenomeno della criminalità organizzata in Puglia, insediata presso il Consiglio regionale della Puglia tramite la Sezione Biblioteca e Comunicazione istituzionale, aveva pubblicato il bando di concorso finalizzato alla realizzazione di opere letterarie, artistiche o digitali attraverso cui promuovere e diffondere la cultura della legalità e della cittadinanza responsabile tra i più giovani.

Gli elaborati delle classi 5I e 2N sono stati premiati per il messaggio profondo e chiaro rivolto ai coetanei: le regole e le norme devono essere rispettate, non per obbligo, ma perché migliorano la società in cui viviamo.

Il Liceo ‘Lanza-Perugini’ – spiega la dirigente scolastica Mirella Coli – crede che l’educazione alla legalità sia la condizione indispensabile per formare cittadini consapevoli, attivi, capaci di sviluppare la conoscenza, e soprattutto la coscienza, della memoria e dell’impegno civico. Proprio attraverso l’impegno civile si può combattere la mafia, con il rifiuto del silenzio e il ricordo di coloro che per contrastarla hanno sacrificato la propria vita. La comunità scolastica si congratula con le classi vincitrici e i docenti che promuovono importanti azioni di sensibilizzazione per combattere la corruzione e la criminalità”.

Il concorso è stato promosso con l’obiettivo di contribuire all’educazione alla legalità, favorendo nei giovani lo sviluppo della coscienza civile e democratica e la riflessione sui temi connessi, per incentivare la partecipazione attiva nella lotta alla criminalità e alla corruzione.

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