Minacce al personale del 118, che chiede di lavorare in serenità

“Non siamo tutelati”. È un nuovo appello lanciato dagli operatori del 118, dopo l’ultima aggressione subita, a Foggia, dal personale di un’ambulanza intervenuta a seguito di una chiamata alla centrale operativa.

Secondo quanto si è appreso, giungendo sul posto i sanitari si sono imbattuti in un uomo che ha cominciato a inveire contro di loro, con minacce e sferrando pugni e calci all’ambulanza, accusandoli di essere arrivati tardi. Ci sarebbe stato anche un tentativo di speronamento. I sanitari, senza scendere dal veicolo, hanno avvertito le forze dell’ordine; e, nel frattempo, è stato inviato un altro mezzo di soccorso. Ritornata la calma, la persona da soccorrere è stata condotta in ospedale. Indaga la Polizia.

“Chiediamo solo di lavorare in serenità; abbiamo avuto paura”, hanno riferito gli operatori, che già si sono trovati in circostanze simili. Un altro, spiacevole episodio, insomma, che la dice lunga sulle condizioni difficili, e non di rado di pericolo, in cui è costretto a lavorare il personale sanitario.

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