Microfono aperto
Riceviamo e pubblichiamo
Dialogo tra due cittadini davanti ai “serpentoni“ e sulla loro presunta utilità in villa comunale.
Cittadino 1: “Non ho proprio capito la funzione di questi “serpentoni“, in una zona dove sono presenti panchine in abbondanza. Chi vuole sedersi, mica viene qui“.
Cittadino 2: “Da quello che si sa, queste sedute erano parte di un progetto che avrebbe dovuto avere una relazione con la Biblioteca“.
Cittadino 1: “E perché? Non mi pare che ci sia mai stata folla in Biblioteca. C’era la necessità di avere spazi anche all’esterno?“
Cittadino 2: “Bisognerebbe entrare nella testa di chi ha valutato positivamente questa installazione“.
Cittadino 1: “Piazzate qui, sono sedute incomprensibili, subito vandalizzate, e ora, tra le erbacce, sono un’altra testimonianza di quanto continuino ad essere latenti, tra i nostri concittadini, il senso civico e la buona educazione“.
Cittadino 2: “È sempre la stessa storia. Perché tanto accanimento contro un bene pubblico?“
Cittadino 1: “Alla fine, si finisce sempre col pensare, ed è brutto dirlo, che sarebbe stato meglio evitare una simile iniziativa. Un’idea anche incompiuta che non ha centrato l’obiettivo“.
Cittadino 2: “Nessuno si siede per leggere un libro o un giornale e non è diventato uno spazio di aggregazione. Tutt’altro“.
Cittadino 1: “Sono sporchi, già danneggiati e pieni di scritte, senza nessuna funzione se non quella di ricordarci che i vandali sono tra noi e agiscono indisturbati“.
Cittadino 2: “Mi chiedo se chi decide sia capace di valutare al meglio certe proposte. La superficialità con la quale si fanno certe scelte fa danni come il vandalismo stesso; ed è un grande problema. Ora, questi “serpentoni“ dobbiamo tenerceli in questo stato impresentabile. E chissà se si potranno ripulire e riparare e se avranno voglia di farlo“.
Cittadino 1: “Avessi la facoltà di poter decidere, proverei a individuare un’altra collocazione, chiedendo anche ai cittadini. È evidente che qui non hanno alcuna funzione e non hanno dato un senso diverso a questo pezzo di villa comunale, che andava bene così com’era prima“.
Due Cittadini che sperano di vedere la Città migliorare sempre