La polemica politica è sempre pronta a prendersi la scena a Lucera. L’ultima fiammata è divampata a proposito dei lavori che riguarderanno l’istituto scolastico Tommasone, un intervento di adeguamento sismico frutto di un finanziamento chiesto nel 2017, a seguito di un bando pubblico della Regione. A luglio, si tenne anche una conferenza stampa di presentazione.
“Circolano voci imprecise sui lavori al Tommasone che creano timori nelle famiglie”, ha detto, durante una diretta social, presente l’assessore Daniela Pagliara, il sindaco, Giuseppe Pitta, che parla di strumentalizzazione.
“Questi lavori di adeguamento sismico sono frutto di un finanziamento chiesto nel 2017, a seguito di un bando pubblico della Regione – ha continuato Pitta -. I lavori partiranno tra qualche settimana e comincerà anche l’anno scolastico, per cui molte famiglie si chiedono come si svolgeranno le lezioni. Nel corso della conferenza stampa di presentazione dei lavori furono illustrate le modalità con le quali si è deciso, in accordo con la dirigenza dell’istituto e con i responsabili tecnici, di procedere anche in relazione alla sicurezza”.
In buona sostanza, è stato spiegato, essendo il Tommasone strutturato in tre blocchi, si procederà per lotti, cioè si interverrà su uno per volta; mentre, i bambini saranno normalmente in classe negli altri due, fino alla conclusione. Con questo criterio di compartimentazione, non ci sarà nessuna coabitazione tra gli alunni e il personale addetto ai lavori. Insomma, si punta ad annullare o quasi i disagi, evitando, tra l’altro, il trasferimento delle scolaresche in altri istituti. Aspetti, questi, che sono specificati nelle schede tecniche a suo tempo approvate. “Nulla di inventato”, ha affermato Pitta e di ben noto a tutti gli amministratori nel complesso iter partito cinque anni fa.
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