Il variegato, e anche confuso, mondo della politica locale comincia a registrare le prime fibrillazioni. Sono ancora lontane, ma i pensieri e gli sguardi sono ormai rivolti alle prossime tornate elettorali comunali e regionali. L’ultima polemica abbastanza dura è andata oltre la solita schermaglia, qualche giorno fa.
È successo che Sindaco e Amministrazione civica, espressamente invitati, congiuntamente alle altre forze politiche, hanno fatto visita a Fratelli d’Italia che celebrava il Congresso cittadino, domenica 16 febbraio. Ma dopo i convenevoli e gli interventi di cortesia – riferisce uno dei presenti – Pitta e Assessori hanno ritenuto opportuno lasciare la sede del Congresso dopo avere ascoltato, da parte della locale dirigenza di FdI, parole di critica all’azione amministrativa.
Sulla circostanza, Giuseppe Pitta ha scritto:
“La mia versione del rispetto istituzionale e degli avversari. Oggi, unitamente ad una folta rappresentanza dell’amministrazione, quale Sindaco ho partecipato ai lavori congressuali di Fratelli d’Italia a Lucera. Ho portato i saluti della città ed un sincero in bocca al lupo per i lavori. Mi sono congratulato con tutti perché avvicinarsi alla politica ed impegnarsi per la cosa pubblica è importantissimo, a prescindere dalle bandiere e dai colori, ancor più in un periodo di disaffezione alla politica da parte delle giovani generazioni. Abbiamo ricevuto i ringraziamenti e gli apprezzamenti degli Onorevoli presenti e del Presidente provinciale del partito. Preferisco, tuttavia, sorvolare su alcune affermazioni a mio modo di vedere lesive dell’immagine della città e di quanto, con grandi sforzi, si sta cercando di fare per migliorarla. Dico solo che anche per i partiti ed i movimenti politici avversi bisogna avere rispetto e buona educazione ed è proprio da questi principi che viene il mio augurio per Fratelli d’Italia a Lucera”.
A stretto giro, è giunta la risposta dei locali rappresentanti di Meloni e La Russa del circolo Gaeta:
“Carissimo sig. Sindaco Pitta, nel ringraziarLa per essere intervenuto a portare il Suo saluto istituzionale al nostro congresso cittadino ed avendo appreso del Suo risentimento in ordine alle critiche ricevute durante il dibattito congressuale, è bene evidenziare quanto di seguito:
1) Fratelli d’Italia, che è una forza politica attualmente all’opposizione della sua amministrazione, stava celebrando il proprio congresso, e se c’è una cosa che ci mette tutti, ma proprio tutti, d’accordo è che non è possibile alcuna politica di “appeasement” nei confronti della maggioranza da Lei rappresentata;
2) muovere dubbi sull’operato di questa amministrazione, in un dibattito sinceramente democratico, è critica politica, non lesa maestà e criticare Lei non significa criticare la città che, grazie a Dio, è cosa ben diversa;
3) non accettare le critiche è un chiaro esempio di sentimenti autoritari e/o autoritaristici a Lei evidentemente più familiari che a noi;
4) criticare la “gestione” (si fa per dire) di un evento come la Capitale della Cultura 2025 non significa criticare l’evento in sé ma, a mero titolo esemplificativo, il fatto che ci voglia ancora un mese per sapere cosa si dovrà fare. Se lo avete pianificato da oltre un anno perché aspettare il 15 marzo? O forse questo evento non lo organizza Lei ma, come è notorio, qualcuno un po’ più in alto?
5) non mettiamo in dubbio il Suo impegno per migliorare la nostra città, ma, visti i risultati, forse è meglio smettere di provarci.
Certi di aver chiarito, La ringraziamo nuovamente per la Sua gradita presenza, rimanendo sempre disponibili ad un confronto sano, sincero e, se Lei permetterà, democratico”.