Lucera – un’altra seduta del Consiglio comunale. Sarà ancora battaglia?

Il momento dell’inno nazionale nella seduta del 21 novembre

Il Consiglio comunale di Lucera è chiamato ancora a riunirsi alle 10 di martedì 29 novembre, e in eventuale seduta di seconda convocazione alle 16 del giorno dopo, per affrontare, nel teatro Garibaldi, il seguente ordine del giorno di cinque punti.
1. Onorificenza all’agente di polizia penitenziaria Antonio Zoila;
2. Comunicazione del Presidente del Consiglio, del Sindaco, degli Assessori e Consiglieri;
3. Interrogazioni, interpellanze e mozioni;
4. Situazione Politica-Amministrativa — Mozione;
5. Variazione al Bilancio 2022.

La massime Assise torna in aula, dopo la seduta fiume dello scorso 21 novembre, che ha vissuto non pochi momenti di animosità tra maggioranza e opposizione, soprattutto sul punto concernente l’adozione del “P.U.E. Subcomparto Est del comparto ARO.VF (Ambito di riordino di Viale Ferrovia)”. Durante la discussione, le opposizioni si sono dilungate per esporre i propri convincimenti in merito al ritiro dell’accapo, ritenendo opportuno, per prudenza, un approfondimento maggiore su diversi aspetti della materia. Sullo sfondo, nel ragionamento dei consiglieri intervenuti, il timore, in sostanza, dell’insorgere di contenziosi futuri. I due schieramenti si sono fronteggiati con accuse reciproche; la minoranza ha rigettato fermamente quella strumentale di “non voler fare il bene della città”. Alla fine, l’aula ha deciso per l’adozione del “P.U.E. Subcomparto Est del comparto ARO.VF”, con il voto contrario dell’opposizione e l’astensione del consigliere Colucci Davide.

Nella prossima seduta, torna, non essendo stato trattato il 21 novembre, il punto concernente l’analisi della “Situazione Politica-Amministrativa”, questa volta con una mozione. Secondo il pensiero di alcuni esponenti dell’opposizione, la riflessione, in questo frangente, è necessaria in Consiglio comunale, luogo deputato al confronto democratico, visto che la maggioranza ha perso pezzi e può contare su numeri più esigui. In realtà, tra i gruppi di minoranza serpeggiava più di una speranza che, nel settore della maggioranza al Garibaldi, si manifestasse qualche colpo di scena proprio al momento del voto sull’adozione del “P.U.E.”. Così non è stato. C’è stato, invece, qualche battibecco, con parole non proprio di stima tra consiglieri. “Noi siamo compatti e votiamo compatti – ci ha detto, poi, il sindaco Pitta -, e non capisco il senso di questa analisi della situazione politico amministrativa”.

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