La puzza continua a tormentare i cittadini di Lucera. L’annoso problema, mai realmente arginato, si manifesta con regolarità come un’antica jattura, costringendo la città ad una condizione di nauseabonda sottomissione.
Nonostante il ricorso ai vari nasi elettronici, alle manifestazioni di protesta, alle varie prese di posizione, alle raccolte firme, che pure ci sono state in passato, nulla si è potuto per scongiurare questo vomitevole fenomeno che abbassa il livello della qualità della vita. I miasmi sono tornati ad ammorbare l’aria in particolare nella serata di lunedì 6 maggio, scatenando indignazione. Cosa succederà nelle serate estive, quando finestre e balconi saranno aperti? La gente dovrà come sempre sbarrare tutto?
Si riuscirà mai a venire a capo di una situazione avvilente che intacca i diritti di tante persone?
Dalle parti di Palazzo Mozzagrugno aleggia qualche idea in proposito?