Il numero dei contagiati preoccupa e Pitta adotta nuovi provvedimenti

La situazione dei contagi a Lucera si è fatta molto seria e il sindaco, Giuseppe Pitta – secondo il quale il numero dei positivi sta toccando “entità inaspettate” – preme sull’acceleratore delle nuove restrizioni, emettendo un’ordinanza, valida fino al 28 novembre, con la quale sospende le lezioni in classe, nelle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado, garantendo la didattica a distanza, ma riservando quella in presenza agli alunni con bisogni educativi speciali che volessero avvalersene. Disposta anche la sospensione del mercato settimanale del mercoledì. Inoltre, tutti gli esercizi commerciali, anche a carattere non alimentare, devono osservare scrupolosamente, e i controlli saranno stringenti, tutte le prescrizioni previste dalla normativa anti covid. Pitta vorrebbe la chiusura, la domenica, dei grandi supermercati, ma pare che gli operatori non siano tutti d’accordo su questo aspetto. Per il sindaco, è il momento di guardare a ciò che si deve fare per salvaguardare la salute di tutti, per cui sarebbe necessario mettere in secondo piano le ragioni del profitto.

Intanto, l’accesso al cimitero per i riti funebri sarà consentito ad un numero massimo di 15 persone.

Pitta se la prende ancora, arrabbiandosi, con i concittadini che, come se niente stesse accadendo, non rinunciano alla passeggiata domenicale, molti senza mascherina e distanziamento, affollando le principali vie del centro storico; e ha annunciato un provvedimento che scongiurerà questo rituale. Chi vuole stare all’aria aperta dovrà farlo in altri luoghi e senza formare assembramenti.

Insomma, Lucera è investita in pieno dalla pandemia. Lo certificano anche i dati che il Sindaco attinge dai laboratori privati di analisi che effettuano i tamponi: il virus è drammaticamente presente, molto più rispetto ai mesi della prima ondata e, spietato, colpisce. Però, neanche questo riesce a mitigare i comportamenti inappropriati, la superficialità di coloro che pensano di essere, in qualche modo, affrancati dalla gravità delle circostanze.

Da queste pagine, si ribadisce l’appello alla massima responsabilità.

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