Il Comune di Lucera aderisce alla Campagna “Stop alle bombe sui civili”

L’intervento del presidente Vigne

Il Consiglio comunale ha votato all’unanimità l’adesione alla Campagna “Stop alle bombe sui civili“, promossa e coordinata dall’Associazione nazionale vittime civili di guerra, in rete con la Campagna italiana contro le mine e Rete italiana Pace e Disarmo.

L’Associazione nazionale vittime civili di guerra è stata fondata nel 1943 in un’Italia ancora sconvolta e distrutta dalla guerra. In aula, durante la seduta del 31 maggio, è intervenuta una delegazione del sodalizio guidata dal presidente nazionale, Michele Vigne.

Abbiamo, attualmente, nel mondo ben trentadue conflitti tra stati – ha detto Michele Vigne -. E a pagare il prezzo più alto sono i civili, non solo durante la guerra, ma anche dopo, per l’enorme presenza sul territorio di ordigni bellici inesplosi. Chi rimane vittima di questa tragedia, e sopravvive, viene segnato per sempre da invalidità e mutilazioni“.

Lo Stato ha istituito la Giornata nazionale delle vittime civili di guerra e dei conflitti nel mondo, il 1° febbraio di ogni anno. L’impegno dell’Associazione, è stato detto, tende a sensibilizzare l’opinione pubblica – c’è un protocollo d’intesa con l’Anci, l’associazione dei comuni – su una problematica che è sempre di attualità; e che deve essere evidenziata a livello internazionale, affinché le popolazioni civili vengano tutelate in caso di guerra. Ancora oggi, in Italia, si hanno, ogni anno, oltre sessantamila ritrovamenti di bombe inesplose risalenti ai due conflitti mondiali.

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