Il 10 aprile, Domenica delle palme, il Coordinamento Capitanata per la Pace, nato da circa un mese, fa sua e promuove la 10^ Marcia della Pace dalla Comunità Emmaus all’Aeroporto militare di Amendola, tradizionale appuntamento del pacifismo nel nostro territorio.
Se negli scorsi anni il pacifismo è sembrato ad alcuni un tema lontano e riservato a pochi, proprio l’invasione russa dell’Ucraina e la guerra conseguente hanno nuovamente mostrato il suo straordinario valore universale. Per questo intendiamo ribadire tante delle nostre storiche posizioni, laddove necessario aggiornate alla luce dei tragici sviluppi di questi giorni ed espresse nell’Appello della Marcia.
Alla gran parte della classe politica nazionale ed europea, incapace di ipotizzare un’alternativa, diciamo che noi amanti della pace non ci stiamo, non accettiamo l’osceno equilibrio del terrore e ci opponiamo alla nefasta ripetizione delle logiche belliche.
Se non ora, quando? Il momento è adesso!
Domenica 10 aprile 2022, dalle ore 9.00, a Emmaus, con la benedizione delle palme e degli ulivi e i nostri corpi in movimento fino all’Aeroporto di Amendola.
Invitiamo tutte e tutti ad unirsi a noi, a marciare per la pace.
Coordinamento Capitanata pace
Appello per la Pace
Noi, amanti della Pace, diciamo no: alla brutale aggressione della Russia di Putin all’Ucraina; al neoimperialismo russo; agli attacchi dell’Ucraina contro il Donbass; a tutte le guerre; alla riduzione/annullamento degli spazi di democrazia e di dissenso causati dalla logica della guerra; all’invio di armi da Italia e Paesi UE perché allontana la pace ed avvicina la guerra mondiale; all’espansione della NATO nell’Est Europa, auspicando il suo scioglimento; all’aumento delle spese militari voluto da vari Governi europei, rifiutato dalla maggioranza della popolazione italiana e definito da Papa Francesco una “pazzia”; alla presenza ad Amendola di droni armati e dei costosissimi F-35, predisposti per la guerra nucleare; all’esposizione offensiva dell’Aeroporto di Amendola che mette in pericolo il nostro territorio:
Noi, amanti della Pace, diciamo sì ad un immediato “cessate il fuoco” in Ucraina ed al ritiro delle truppe; ad aiuti, accoglienza e protezione per la popolazione ucraina e per i profughi di tutte le guerre; al coraggio di cittadine e cittadini russi che si oppongono alla guerra sfidando un regime autoritario; ad un’Ucraina multietnica, neutrale e senza basi straniere nel suo territorio; ad un ruolo di primo piano di UE e ONU nei negoziati tra Zelensky e Putin; ad una riforma del Consiglio di sicurezza dell’ONU ed all’abolizione del diritto di veto; all’adesione dell’Italia al Trattato ONU del 2017 che proibisce le armi nucleari; all’efficacia della strada mostrata nella storia dai tanti esempi di lotte non armate e nonviolente; all’apertura di un dibattito su una possibile riconversione naturalistica di Amendola; alla costruzione di Pace e giustizia anche con i nostri comportamenti e le relazioni tra noi e con l’ambiente, sempre vittima della guerra al pari degli esseri umani.
No ad ogni imperialismo, al militarismo e a tutti i nazionalismi.