Accordo tra Regione e e Medici di Medicina Generale per la gestione dei casi Covid

La Regione Puglia e i sindacati dei medici di medicina generale (Fimmg, Smi e Snami) hanno sottoscritto un protocollo d’intesa per la gestione dei casi Covid in Puglia per individuare i percorsi e le competenze dei diversi attori direttamente coinvolti.

Tutti i soggetti con esito di test positivo da Covid 19, alla data dell’11 gennaio 2022, saranno gestiti direttamente dalle AA.SS.LL. anche attraverso attività di recall e di generazione di appuntamento per il test di accertamento di guarigione.

Dal 12 gennaio i soggetti asintomatici che dovessero risultare positivi ad un test antigenico di terza generazione o ad un test molecolare erogato dalle strutture autorizzate, ai fini del provvedimento di isolamento, di appuntamento per il tampone e del provvedimento di avvenuta guarigione, anche ai fini del green pass, saranno gestiti direttamente dalle AA.SSS.LL. con modalità e procedure automatizzate generate dalla piattaforma IRIS.

Solo per soggetti sintomatici e positivi, in conformità alle prescrizioni di cui al D.L. 229/2021, è prevista la presa in carico da parte dei MaP, che oltre alle normali attività già previste, genereranno la richiesta di tampone di controllo ai fini del provvedimento di guarigione.

La registrazione da parte dell’erogatore di un esito di test negativo del tampone comporta automaticamente l’alimentazione della banca dati per rilascio del green pass.

Intanto, con l’estensione del Green Pass “rafforzato” – da vaccinazione o guarigione da Covid-19 – da oggi, lunedì 10 gennaio, la certificazione è obbligatoria per accedere a:

mezzi di trasporto pubblico locali, regionali e nazionali;

alberghi e strutture ricettive;

cinema, teatri e spettacoli dal vivo;

attività di ristorazione, anche al bancone, sia all’aperto che al chiuso;

musei e mostre;

parchi tematici e di divertimento;

piscine, palestre e centri sportivi, al chiuso e all’aperto;

centri benessere e centri termali, tranne quelli che effettuano attività riabilitative o terapeutiche;

feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose;

sagre, fiere e congressi;

sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò;

centri culturali, centri sociali e ricreativi, esclusi i centri educativi per l’infanzia.

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