Palasport – la vertenza tra Comune e Sveva Pallacanestro Lucera si fa più dura

La contrapposizione tra Amministrazione comunale e Sveva Pallacanestro Lucera continua e si fa più dura. La Società sportiva, infatti, ha diramato un nuovo comunicato, di seguito riportato per intero, per aggiornare i cittadini a proposito della vicenda sull’uso del palazzetto dello Sport.

In data di oggi si sarebbe dovuta discutere dinanzi al TAR Puglia la domanda cautelare di sospensione dell’ordinanza di sgombero del 21.12.2023 con cui il Comune di Lucera ha ingiunto alla Sveva Pallacanestro il rilascio immediato (entro il termine massimo di 5 giorni) del Palazzetto dello Sport.

L’ordinanza, notificata il 3 gennaio 2024, veniva appunto impugnata dalla Società sportiva dinanzi al TAR, il quale già in via urgente, con decreto dello scorso 8 gennaio, sospendeva il provvedimento di sgombero per incongruità del termine di rilascio fissato dal Comune.

Dopo aver incaricato un legale di costituirsi nel processo (sembrerebbe al costo di diverse migliaia di euro), e dopo aver rassegnato le proprie difese con cui rivendicava il contenuto e la legittimità dell’ordinanza impugnata dal soggetto ingiunto, cos’ha fatto il Comune di Lucera? In data 29 gennaio 2024 ha notificato una nuova ordinanza con cui ha annullato in autotutela – per presa d’atto della non congruità del termine – quella già sospesa dal TAR e ha nuovamente ingiunto lo sfratto (e il pagamento di oneri a vario titolo) nel termine, questa volta di …15 giorni!

In buona sostanza è accaduto che: il Comune di Lucera ha emesso un’ordinanza illegittima che ha costretto la Sveva Pallacanestro Lucera a promuovere giudizio dinanzi al TAR; il TAR ha sospeso l’atto impugnato in via urgente già fuori dal contraddittorio delle parti; il Comune si è costituito e difeso conferendo apposito incarico ad un avvocato e rivendicando la legittimità dell’ordinanza di sgombero ma…a due giorni dalla discussione in Camera di Consiglio ha annullato l’atto in autotutela per incongruità del termine! Dov’è la logica? Dove il buon senso?

Questa mattina al TAR Puglia, la Sveva non poteva di certo limitarsi a prendere atto del sopravvenuto annullamento dell’ordinanza a due giorni dall’udienza e ha legittimamente chiesto la condanna del Comune di Lucera alle spese processuali poiché non è giusto che le conseguenze di un modus operandi quantomeno discutibile ricadano sui soggetti destinatari di atti ed azioni irrazionali dettati, probabilmente, dalla foga del momento. E se ci sarà una condanna alle spese del Comune sarà a spese della collettività, così come sulla collettività ricadranno le spese per la difesa tecnica in un giudizio che poteva, a questo punto, essere evitato.

Intanto si apre un’ulteriore battaglia legale sulla nuova ordinanza esecutiva di sgombero notificata il 29 gennaio che fissa in 15 giorni il termine per il rilascio del Palazzetto da parte della Società sportiva.

E di una volontà del Comune di Lucera e dell’amministrazione comunale di risolvere la vertenza fuori dalle aule di giustizia, neanche l’ombra.

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