In riferimento ai casi di COVID 19 rilevati tra alcuni adolescenti di età compresa tra 17 e 19 anni, dopo una vacanza trascorsa in una struttura turistica del comune di Manfredonia, si comunica quanto segue.
La ASL Foggia, allertata dal Ministero della Salute, ha immediatamente applicato tutti i protocolli previsti in materia di indagine epidemiologica, tracciamento e isolamento.
Ad oggi la situazione è assolutamente sotto controllo.
L’alert è scattato a fine giugno quando alcuni dei partecipanti, 34, provenienti da diverse zone d’Italia, al rientro dalla vacanza nei propri comuni di residenza, hanno cominciato a manifestare lievi sintomi.
Il Servizio di Igiene Pubblica della ASL, in sinergia con l’Istituto di Igiene Universitaria, ha immediatamente preso contatto con la struttura ed avviato l’attività di indagine epidemiologica.
Sono state sottoposte a tampone circa cinquanta persone, tra dipendenti e collaboratori saltuari. Di queste, una sola è risultata positiva, subito isolata insieme alla famiglia.
Tutti gli altri dipendenti sono risultati negativi. Sono stati sottoposti a tampone, inoltre, tutti i ragazzi pugliesi che hanno partecipato alla vacanza, una ventina in tutto.
Di questi, è positiva al COVID una sola ragazza, residente in un comune della provincia di Foggia. Paucisintomatica, è stata sottoposta ad isolamento.
Negativi i genitori. Il Servizio di Igiene ha disposto l’isolamento per tutti i suoi contatti diretti. Sottoposti a tampone anche i ragazzi giunti la settimana successiva nella struttura turistica anche se non avevano avuto contatto con i ragazzi della precedente vacanza.
Tutti sono negativi. Continuano la sorveglianza attiva e il monitoraggio da parte della ASL. Nei prossimi giorni saranno nuovamente effettuati tamponi di controllo a tutti i dipendenti della struttura.
Ad oggi, nell’ambito dell’attività di tracciamento collegata a questo cluster, sono stati effettuati in tutta Italia circa 400 tamponi: al momento, sono 34 i ragazzi risultati positivi.
“La circolazione del virus c’è, anche se bassa – spiega l’assessore alla Sanità, Pier Luigi Lopalco – In determinate condizioni di sovraffollamento e di vita in comunità la mascherina, oltre al distanziamento e all’igiene delle mani sono le uniche barriere contro il virus per chi non è vaccinato completamente. Sarebbe buona prassi sottoporsi a vaccinazione prima di intraprendere questo tipo di vacanze in larghe comunità. Tornare a vivere insieme non significa esporre sé stessi ed altri a rischi inutili. Per questo si deve accelerare sulla copertura dell’intera popolazione vaccinabile, compresa quella in età da liceo. In Puglia stiamo lavorando in tal senso se le forniture nazionali saranno regolari”.