Presentato il nuovo treno che completa la flotta del Regionale di Trenitalia

Presentato nella mattina del 12 novembre, nella stazione centrale di Bari, il 46esimo treno elettrico di nuova generazione che completa il rinnovo della flotta del Regionale di Trenitalia. Una flotta con età media di tre anni, tra le più basse d’Europa, e green, poiché si tratta di treni riciclabili fino al 96%, che garantiscono una riduzione del 30% dei consumi energetici rispetto ai treni precedenti.

I nuovi treni rientrano nel piano di investimenti previsti dal Contratto di Servizio tra la Regione Puglia e Trenitalia (Gruppo FS), sottoscritto nel 2018 e valido fino al 2032, dal valore complessivo di circa 570 milioni di euro, per acquisto nuovi treni e nuove tecnologie, di cui 212,5 milioni di euro cofinanziati dalla Regione con fondi FESR, FSC e PNRR.

Abbiamo raggiunto un grande risultato, cioè la sostituzione al cento per cento di tutti i vecchi treni con i nuovi – ha detto il presidente Michele Emiliano -. Si tratta di un lavoro fatto nel tempo in favore dei pendolari, studenti e lavoratori, ma anche dei turisti. In questo modo cerchiamo di abbattere il traffico su strada, che rimane purtroppo molto pericoloso, e diamo un segnale della volontà della Puglia di abbattere l’impronta umana, poiché il traffico ferroviario ha basse emissioni inquinanti. Viaggiare in treno consente di godere di tutti quei paesaggi pugliesi non visibili dalle grandi strade e dalle automobili, e poi di fare amicizia, leggere, lavorare. Il mio ringraziamento va alla squadra dell’Assessorato ai Trasporti e a quella di Trenitalia e del Gruppo Ferrovie, che stanno costruendo il successo della Puglia. A proposito di trasporto pubblico – ha aggiunto il presidente -, un problema urgente e immediato che abbiamo è la legge di bilancio dello Stato, perché colpisce al cuore il trasporto pubblico. E non è un caso che le forze sindacali tra le varie cose che non vanno di questa legge di bilancio hanno posto l’attenzione sul TPL che rischia di essere falcidiato, complicando inutilmente la vita di ciascuno, soprattutto di chi non si può permettere di viaggiare con mezzi privati”.

About the author