
L’Amministrazione comunale di Lucera ha deciso di dare maggiore incisività all’allarme, lanciato più volte nel tempo, sulla situazione in cui versa il Lastaria, che è plesso del Policlinico Riuniti di Foggia. L’ospedale di Lucera è soggetto a un progressivo e chiaro indebolimento, che sta smentendo ogni promessa fatta in passato, anche durante la seduta di un Consiglio comunale monotematico tenutosi nel giugno 2022, con l’intervento del direttore generale del Riuniti, Pasqualone, e dei consiglieri regionali del territorio. Nella mattinata di martedì, 23 gennaio, il sindaco, Giuseppe Pitta, fascia tripartita addosso, ha annunciato di avere trasferito l’attività amministrativa con la Giunta al Lastaria, una protesta simbolica e civile, per richiamare l’attenzione della politica regionale sui pericoli che corre un presidio sanitario, dichiarato dalla Regione ospedale di zona disagiata, che si rivolge a una popolazione complessiva, tra Lucera e Monti Dauni, che supera i sessantamila cittadini.
“Le condizioni del nostro ospedale stanno peggiorando, perché perde pezzi per strada – dichiara Giuseppe Pitta a Sunday Radio – . I medici e gli infermieri, che ho ascoltato, sono stremati, in quanto si lavora sotto organico; molte di queste persone hanno intenzione di andare altrove. Chiedo attenzione per il Lastaria, rispetto alle problematiche; e chiedo quel percorso di salvaguardia e di crescita, che si era attivato in maniera virtuosa dopo il trasferimento al policlinico, che ha subito una battuta d’arresto enorme. Da due anni, i problemi si susseguono e le soluzioni promesse non si vedono. Io voglio capire quale sia l’idea che la politica ha per il Lastaria. Noi saremo qui fino a quando non ci daranno rassicurazioni serie. Se qualcuno ha deciso che questo ospedale debba morire, ebbene, abbia il coraggio di dirlo“.
SUNDAY RADIO – IL BLOG